mercoledì 29 agosto 2012

Concorso per Insegnanti.

Dall'intervista al Ministro Profumo a proposito del concorso per insegnanti previsto per settembre:
(ASCA) - Roma, 28 ago - ''Il concorso sara' serio con un fine principale: reclutare i docenti che dovranno insegnare nelle nostre scuole dei prossimi 20-30 anni. Occorre un programma per dare la possibilita' ai giovani di entrare nel mondo della scuola, faremo un concorso il 24 di settembre, poi un altro nella tarda primavera e poi uno ogni due anni: ridurremo il numero delle persone in graduatoria e dall'altra avremo il secondo canale del concorso. Credo che sia un buon modo per tornare ad essere un Paese normale''. Cosi' il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, intervenuto a Tgcom24 spiega il funzionamento del concorso per gli insegnanti in programma a settembre.

''E' un canale doppio: graduatorie da una parte e il concorso dall'altro'', prosegue Profumo, aggiungendo che l'insegnante del futuro ''sara' una persona capace di stare con i giovani. Spesso le sole competenze non bastano. Poi, nella fase preliminare, vanno valutate le capacita' dell'insegnante dal punto di vista della logica e dell'interpretazione di un testo''.

Importante poi che il docente ''abbia le competenze per insegnare a giovani che andranno nel mondo del lavoro tra dieci anni o piu'''. Necessario avere, quindi, ''competenze informatiche, da qui l'insistenza sull'agenda digitale, e le competenze linguistiche, per essere un Paese sempre piu' europeo'', prosegue il ministro.

''Piu' insegnanti rispetto alla media europea? Il concorso e' previsto da una legge. Per 13 anni non si sono fatti concorsi. I posti a disposizione sono il risultato del turn over degli anni precedenti. Una quota e' di recupero e viene dalle sole graduatorie. La legge prevede invece il doppio canale: graduatorie e concorso. Abbiamo risposto a quello che dice la legge. Se non va bene la legge forse il governo avrebbe dovuto cambiarla'', conclude Profumo.



Il ministro Profumo ha anticipato quelli che saranno i requisiti d'ingresso:
"sono ammessi coloro che hanno l'abilitazione all'insegnamento conseguita entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Ma anche, per la primaria, chi ha titoli di studio conseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002. Mentre per i posti della scuola dell'infanzia, possono partecipare coloro che sono in possesso del titolo di studio conseguito al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennale o quinquennale sperimentale dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002. Per medie e superiori possono partecipare quanti «alla data di entrata in vigore del D.I. 24 novembre 1998, n.460» erano già in possesso di un titolo di laurea, ovvero di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, che alla stessa data di entrata in vigore del suddetto decreto consentivano l'ammissione ai concorsi ordinari. O coloro che abbiano conseguito quei titoli entro l'anno accademico 2001-2002, se si tratta di corso di studi quadriennale o inferiore; entro l'anno accademico 2002-2003, se si tratta di corso di studi quinquennale; entro l'anno accademico 2003-2004, se si tratta di corso di studi esennale."
 
Si tratta dei requisiti previsti dal Decreto Interministeriale 460/98 , il quale prevede inoltre all'art. 4 "Possono partecipare anche i docenti non in possesso dell'abilitazione, qualora non ci fosse un numero sufficiente di abilitati (3 volte i posti disponibili)"

Insomma potranno partecipare solo i già abilitati, quelli che se non erro erano già iscritti alle graduatorie. A chi sperava che si facesse spazio ai giovani laureati che a causa della chiusura del SISS qualche anno fa e dei pochi posti disponibili per i TFA non hanno avuto modo do abilitarsi si sbaglia, ancora una volta credo che di giovani non ce ne saranno tanti ma staremo a vedere. Una cosa molto positiva, invece, è quella di fare il concorso ogni 2 anni, speriamo venga mantenuta.
Perciò se siete interessati ad insegnare correte ad abilitarvi e ne riparliamo tra qualche anno.


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